Un incontro davvero speciale, nella Cittadella Semi di Pace, con le due classi dell’IISS “V. Cardarelli” di Tarquinia, una prima e una quinta dell’indirizzo turistico e programmatori, con i rispettivi insegnanti. I ragazzi sono stati impegnati dalle 8.00 alle 13.00 e hanno partecipato attivamente ai diversi momenti proposti. Luca Bondi, presidente di Semi di Pace, ha illustrato le tante e diversificate attività che la Cittadella coordina in Italia e all’estero. Nella seconda parte della mattinata, gli studenti si sono ritrovati con la sig.ra Roberta Di Veroli, della comunità ebraica di Roma e con Federica Pesch e Tobia Walbrecher, dell’associazione “Ricordiamo insieme”.
Roberta è di origine ebraica, Federica e Tobia sono tedeschi di fede cattolica e questo ha reso straordinario l’incontro. Da un lato una donna ebrea che ha raccontato le vicende dolorose e toccanti vissute da suo padre, che perse la prima moglie e i suoi due figli piccoli (Adolfo e Rina) a seguito della deportazione il 16 ottobre 1943, verso il campo di sterminio di Auschwitz dal ghetto di Roma e la fucilazione di un cugino e uno zio di Roberta, nell’eccidio tedesco delle Fosse Ardeatine del 24 marzo 1944. Storie raccapriccianti, sempre impressionanti, che lasciano increduli e smarriti. Dall’altro lato, Federica e Tobia che hanno scoperto, dal 2016, di avere avuto, come nonni, dei sostenitori del nazismo, che non commisero crimini in prima persona ma parteciparono al controllo degli ebrei e ad attività di delazione nei loro confronti. La straordinarietà dell’occasione risiede proprio nell’aver ospitato persone che avrebbero potuto odiarsi e disprezzarsi mentre sono fra loro amici e collaborano alle iniziative dell’Associazione “Ricordiamo insieme”, fondata proprio da Federica e Tobia nel 2017. La peculiarità dell’incontro non è sfuggita alla giovane platea presente che ha animato la mattinata ponendo domande pertinenti e coinvolgenti.
Al termine, gli studenti sono stati accompagnati dai volontari Fabio, Luisa, Antonio e Luigi al Parco della Pace per la visita ai Memoriali della Shoah, del Migrante e al Muro dei Muri, con la speranza che i giovani possano aver ricevuto insegnamenti preziosi per la loro vita e per scelte responsabili e consapevoli.